ANNESSIONI

ilsecoloxix-040914Nel settembre 1938 fu firmato l’infame Patto di Monaco, con il quale le potenze occidentali calavano le braghe di fronte alla prepotenza di un (ancora) impreparato Adolf Hitler, nel tentativo – come si sa vano – di evitare a tutti i costi una guerra con la Germania. I deboli e ingenui Edouard Daladier e Neville Chamberlain, tremanti di paura, si fecero infinocchiare dal dittatore nazista, che ottenne quello che voleva, tastò il polso alla debolezza occidentale ed ebbe il tempo per preparare ulteriormente il suo esercito ad un’aggressione già da tempo decisa.
Com’è finita lo sanno tutti. Solo un anno dopo Hitler invadeva la Polonia, dando il via a quella immane tragedia che fu la Seconda Guerra Mondiale. Che cosa avrebbero dovuto fare gli occidentali a Monaco? Avrebbero dovuto dichiarare una guerra preventiva? Non lo sappiamo. Quello che sappiamo è che non avrebbero dovuto dimostrarsi così pavidi, perché il loro atteggiamento non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco delle ambizioni del dittatore, rendendo forse – e dico forse! – inevitabile una tragedia che fino ad allora era solo probabile, o addirittura semplicemente possibile. Che cosa ha ottenuto Hitler a Monaco? L’annessione dei Sudeti, territorio appartenente alla Cecoslovacchia, preteso e ottenuto con il pretesto di proteggere la popolazione di lingua tedesca ivi residente.
Perchè ricordare tutto ciò oggi? E’ semplice. In Ucraina abbiamo un Vladimir Putin che si è annesso la Crimea e si sta annettendo altre larghe porzioni di territorio ucraino, con il pretesto di proteggere la popolazione di lingua russa ivi residente. Il tutto mentre gli occidentali si limitano a sanzioni puramente formali, guardandosi bene dall’affermare, in maniera perentoria ed incontrovertibile, che la Russia non può e non deve aggredire altri stati sovrani ad essa confinanti.
L’occidente non fu allora in grado di proteggere la Cecoslovacchia sua alleata. L’occidente non è oggi in grado di proteggere l’Ucraina sua alleata. Cosa successe allora lo sappiamo, perché la Storia prova ad insegnarcelo: prova ad insegnarci che con i dittatori, come con i criminali, non si discute. Se lo si fa, li si rende solo più forti. Che cosa succederà? Se l’occidente mostrerà acquiescenza e paura nei confronti di un’aggressione oggi, potrebbe essere costretto a far fronte domani ad un’aggressione ancora più seria. Un’aggressione che oggi, forse, è solo possibile, magari non ancora probabile, ma che la troppa acquiescenza può velocemente far diventare domani inevitabile. E allora la paura sarà solo l’ultimo dei problemi che i pavidi di oggi dovranno affrontare. Esattamente come i pavidi di ieri.

IlSecoloXIX   –   4 Settembre 2014

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