Che cosa succede se non sei del colore giusto? Se non sei della razza giusta?
Se non provieni dalla famiglia giusta? Se non sei nato nel posto giusto?
Che cosa succede?
Succede che la vita è una montagna troppo alta da scalare; succede che ti devi arrampicare faticosamente, passo dopo passo, gradino dopo gradino, su una scala sempre più ripida e senza fine. E quando arrivi finalmente in cima … il vuoto.
Succede che nessuno ti fa prendere l’ascensore.
Succede che vedi ovunque intorno a te gente che sfreccia, sui suoi razzi altissimi, purissimi, velocissimi, mentre tu sei sempre lì, affannosamente. E ti chiedi perché.
Finché non ti rendi conto che un perché non c’è, se non nel fatto che non sei nato nel posto giusto, non appartieni alla gente “giusta”, non sei della razza giusta, sei del colore sbagliato.
Ma non c’è nulla di sbagliato in te. Nulla.
Forse, se ci pensi, il vero problema è di quelli che sfrecciano: vanno così veloci, sono così concentrati sul loro obiettivo, che guardano solo davanti a loro, e non vedono più nulla. Non sanno, gli illusi, che una volta arrivati in cima l’unica cosa che troveranno sarà un nulla più vuoto di quello da cui sono partiti. E mentre rincorrevano il nulla, non si sono accorti che invece il tutto era lì, intorno a loro, che li aspettava e li guardava sfrecciare. Non l’hanno visto, perché il suo colore non era come il loro, la sua razza era diversa, la famiglia non era la loro, la cultura era differente.
Loro sono passati veloci e tu sei sempre lì. Ma forse, il colore, la famiglia, la razza, la nascita, non contano, se apri gli occhi e ti rendi conto che l’importante non è salire, ma muoversi … non è andare, ma vivere … non è guadagnare, ma amare.
L’importante non è la meta, è il viaggio.
IlSecoloXIX – 11 Luglio 2014