Una buona giornata si può distinguere da una giornata normale o da una giornata negativa da piccole o grandi cose. A volte capitano, però, giornate speciali, quando si incontrano persone in qualche modo speciali. A me è successo recentemente. Sono uscito dall’ufficio scocciato, stanco e depresso, come spesso accade. Per portare all’estremo la mia autoflagellazione ho pure preso un autobus genovese non proprio confortevolissimo, dopo il solito paio d’ore di attesa.
A un certo punto è salito un ragazzo molto giovane, paralizzato agli altri inferiori, con una sedia a rotelle motorizzata. Per uno di quei rarissimi miracoli che però ogni tanto accadono, è riuscito ad entrare sull’autobus con la sua sedia, anche se ha rischiato di ribaltarsi (ribaltarsi lui con la sedia, non l’autobus…).
Ebbene, sapete una cosa? Si stava ribaltando con un sorriso!!! Dopo di ciò, ha tranquillamente continuato a sorridere e scherzare con i presenti, mentre manovrava la sua “limousine” per parcheggiarla nell’apposito spazio.
Ha continuato a parlare, scherzando e ridendo con gli altri. Una persona di una simpatia assolutamente unica!
Ha portato su quell’autobus una ventata di allegria. In un’ora di punta, quando la gente di solito è scorbutica, e si vedono molti musi lunghi e molte “facce da poker”, all’improvviso è scoppiata un’unica, incredibile ed indimenticabile epidemia di sorrisi. Compreso qualche caso grave – e contagioso – di sorriso aperto a 32 denti.
Le persone parlavano le une con le altre e si accorgevano dell’esistenza e della presenza di altre persone. Sembrava che uno scomodo e sgangherato scatolone di zombie si fosse trasformato in un confortevole rifugio dove l’umanità di tutti era libera di rinascere.
Per la prima volta in vita mia sono sceso da un autobus malvolentieri. E’ stata una delle esperienze più belle e commoventi della mia vita.
Una cosa era sicura, al di là di ogni possibile e ragionevole dubbio: fra i due, il disabile ero io!
Ho dovuto aspettare mezzo secolo per vivere un’esperienza così. E mezzo secolo non è bastato per prepararmi ad essa. E’ bello quando il Creatore ti parla.
IlSecoloXIX – 31 Agosto 2014